2016-2017 Archivio

Settore Giovanile, progetti ambiziosi

SETTORE GIOVANILE , TEMPO DI BILANCI E DI PROGETTI

Si è conclusa questa annata, ma come sempre alla chiusura si sovrappone l’inizio della prossima. Anzi, con le manovre che hanno interessato la Prima Squadra e gli Juniores – nuovi allenatori e nuovo DS – la stagione 2016-2017 è già avanti nello sviluppo. È così: non ci si può fermare mai, o meglio se si vuole continuare ad aver successo in termini di adesione, di soddisfazione degli atleti, dei genitori, e perché no, di risultati, bisogna continuare a lavorare. E per fortuna alla Julia di gente che muove le mani ce n’è tanta.

Ne parliamo con Pierluigi Marcomini, Responsabile del Settore Giovanile, quest’anno anche in campo nella seconda metà della stagione con la Juniores, con la quale ha ottenuto buoni risultati.

 

Gigi, com’è oggi, al termine della stagione, la situazione del Settore Giovanile?

Ci stiamo lavorando con un certo criterio da quattro anni e oggi possiamo dire che Settore Giovanile ha avviato un circolo virtuoso che sta dando buoni frutti. C’è voluto un grande impegno della Società, dai Dirigenti agli allenatori, e l’importante contribuito di molti volontari, che poi sono i genitori dei ragazzi, perché la Julia si riappropriasse di quelli che erano i valori ed i vanti all’origine di questa Società.”

Spiegaci meglio.

Continuiamo a confermare anno dopo anno un elevato numero di ragazzi, circa duecento; abbiamo strutture sempre in funzione, abbiamo una “filiera” completa, dai Primi Calci alla Prima Squadra. Abbiamo amici-sponsor che, pur in un’epoca difficile, continuano ad aiutarci. E, se anche ci manca il risultato “grosso”, portiamo a casa successi nei tornei cui partecipiamo e ne organizziamo in quantità industriale. Non solo: realizziamo sistematicamente quanto richiesto dalla FIGC (la Julia è Scuola Calcio accreditata, ndr) ed è di grande soddisfazione ricevere i complimenti da alcuni Dirigenti federali che ci indicano come esempio. Manteniamo un rapporto privilegiato con la Liventina (nota per il grande lavoro ed i risultati nel Settore Giovanile) con la quale operiamo anche per far crescere i nostri allenatori. E tutto ciò sta dando grande visibilità alla Julia Sagittaria. Grazie anche ad alcuni talenti che abbiamo la fortuna di annoverare tra i nostri tesserati, ora siamo costantemente “osservati” da squadre professionistiche, dalla Serie A alla Lega Pro, che inviano i loro emissari e ci chiedono informazioni sui nostri giocatori. Ed infatti da pochi giorni si è concretizzato il passaggio di due ragazzi ad una Società professionistica.

Abbiamo fatto un salto in avanti, quindi.

“Si, stiamo diventando un importante riferimento per il mandamento. Ma non ci fermiamo. Abbiamo raggiunto un accordo con Francesco Ghedini, in partenza dalla Liventina dopo quindici anni di grande lavoro e grandi risultati. Senz’altro gli addetti ai lavori lo conosceranno e apprezzeranno la decisione di Francesco. Gli saranno affidate una o due squadre dei ragazzi e avrà la responsabilità dello sviluppo dell’area tecnica con un progetto triennale. L’obiettivo è sviluppare e consolidare un gruppo di allenatori ai quali affidare  la crescita tecnica del Settore Giovanile. Nel breve-medio periodo dovremmo riuscire a coltivare in casa le risorse per la futura prima squadra, sempre che non ci si ritrovi con campioni che prendano altre strade.”

Che sarebbe un bel traguardo in ogni caso! Ma battute a parte, si cerca un salto di qualità.

“Si, in sintesi è questo il risultato atteso”.

Un commento sui risultati delle giovanili.

“Nel complesso abbiamo fatto bene. Piccoli Amici e Pulcini hanno ben figurato sia durante l’anno sia nei tornei conclusivi. Ci sono potenzialità che daranno soddisfazioni. Stesso discorso per gli Esordienti, sia nella formazione a 9 (da questa i due partenti” ndr) sia in quella a 11, che hanno messo le basi per un promettente futuro già dal prossimo campionato nei Giovanissimi. Analogo discorso per i Giovanissimi che hanno disputato un campionato di transizione verso una crescita che li vedrà impegnati in un campionato, quello degli Allievi dove credo potranno far bene. Allievi che quest’anno hanno solo avvicinato il traguardo che sembrava alla portata; in pratica hanno mancato solo una partita, nella quale non posso scordare due clamorose sviste che probabilmente hanno deciso le sorti dell’incontro. Bene gli Juniores, considerato il  ridottissimo numero di giocatori e l’apporto degli Allievi, molti dei quali hanno tenuto i piedi in due staffe per tutta la stagione.”

 

Ringraziamo Pierluigi per il tempo che ci ha dedicato. Lo vedremo anche per la prossima stagione impegnato alla guida del Settore Giovanile, per cui ci sarà modo di tanto in tanto di chiedergli come vanno le cose. Ci piace pensare che il calcio, al pari degli altri sport, è un ambito in cui i ragazzi possono diventare dei bravi giocatori, magari dei campioni, ma non possiamo dimenticare che prima ancora è una palestra di vita, dove si cresce, si diventa uomini, si apprende che esistono regole per riuscire a giocare e si impara a rispettarle; dove si capisce che si può perdere ma anche quanto è bello vincere insieme ai compagni; quanto costa allenarsi ma quali traguardi permette di raggiungere la fatica dell’allenamento. Perciò buon lavoro. A tutti. ML