Ai bambini più piccoli che si iscrivono a una scuola calcio oggi vengono proposte attività ludiche e motorie pensate per far sì che prendano conoscenza del loro corpo e delle loro abilità. Ed allo stesso tempo si cerca di insegnare ai piccoli calciatori a porsi di fronte alle dinamiche del gioco e alle prime relazioni interpersonali.
Quindi non solo pallone ma stimoli a trovare strategie con le quali risolvere sia i quesiti personali sia quelli legati alla relazione con gli altri.
Fondamentale perciò conoscere le caratteristiche della componente emotiva in questa delicata fascia d’età.
Nell’ articolo che proponiamo, a firma Isabella Gasperini, si trovano alcuni spunti di riflessione, utili alla nostra attività di educatori-allenatori. Qui il collegamento al sito che ospita il testo.