2015-2016 Archivio

Spazio alla B!

Spazio alla B! Michele Anastasia ci racconta un po’ dei suoi ragazzi.

Abbiamo incontrato allo Stadio Michele Anastasia, allenatore della squadra B degli Allievi, durante l’intervallo del match Julia – Bibione: come non cogliere l’occasione per farci raccontare qualcosa della sua squadra?

Raccontaci, Michele. Inizia dicendo che la B è sempre una squadra rebus, perché non ha mai un ruolo ben definito ne’ attori maturi, ma rappresenta una sorta di laboratorio-scuola. C’è da crescere tecnicamente, caratterialmente e fungere da serbatoio per la squadra A.

Un compito non semplicissimo, a quel che descrive, quello del Mister. “Giocare senza classifica non è particolarmente motivante, perciò bisogna lavorare in un certo maniera. Bisogna trovare il modo di dare un obiettivo e la crescita stessa dei ragazzi lo diventa”.

Attori non maturi, Mister? “No, non si tratta di mancanza di maturità quanto di carenze tecniche e tattiche sulle quali si può lavorare. Per giocatori del primo anno, saliti dalla categoria precedente, sono lacune che ci possono stare e già ora, al termine di questa stagione posso dire che molta strada è stata fatta e posso dirmi soddisfatto. Ho avuto ragazzi che per tutto l’anno si sono impegnati e oltre alla crescita tecnica devo dire che è cresciuto anche il Gruppo. E voglio evidenziare che nessuno ha mollato e nessuno ha lasciato la squadra, che forse è la cosa più importante”.

È un bel risultato, crediamo, no? “Certamente. E io credo che possano ancora crescere. Da qualcuno in particolare ci si può attendere uno scatto in avanti. E hanno potenzialità caratteriali che devono essere sviluppate, cosa dimostrata dal fatto che anche di fronte ad alcuni rovesci significativi non hanno reagito male, fuggendo o nascondendosi, anzi. Hanno sempre giocato fino all’ultimo, uscendo loro stessi soddisfatti. In una occasione, nonostante la sconfitta piuttosto pesante ma dopo aver giocato una buona gara, a differenza degli avversari sono usciti sorridenti dal campo e sotto la doccia si sono messi a cantare”.

Davvero un grande spirito! Dicevi che sono stati, giocoforza, un serbatoio per la squadra A. “Si, per come sono andare le cose, con il senno di poi, forse era più efficace la costruzione di una unica squadra di 20-22 elementi. Ma va bene anche così. In ogni caso, è divenuto un obbiettivo anche giocare con la squadra A”.

Allora, tirando le somme, cosa sottolineeresti: “Come dicevo prima la tenacia nel continuare nonostante gli sbandamenti. Poteva prevalere la delusione, potevano cercare altre squadre, mollare, ma no, hanno continuato con impegno. E da evidenziare il comportamento esemplare: leali, sportivi, corretti, rispettosi, sia tra di loro sia con gli avversari, con l’arbitro e con il pubblico. Eccellenti”. È una cosa che ci fa molto piacere, non sempre si riesce a mantenere questo alto profilo. E si sente che anche il Mister ne è orgoglioso. “E poi devo esprimere un grazie speciale a Roberto Gruarin, Gianni Conte e Giovanni Brunzin, rispettivamente Dirigente, Assistente al Direttore di Gara e Massaggiatore, ed ai genitori, mamme e papà, che di domenica in domenica, con il sole o sotto la pioggia, portano in giro la squadra e la sostengono. E per i piacevoli momenti del dopo partita”.

Riprende la partita e allora ringraziamo Mister Michele Anastasia per la disponibilità a raccontarci qualcosa della sua squadra. Da queste righe gli lancio un’idea: che ne dici di tratteggiare un profilo per ciascuno dei tuoi ragazzi? Non pagelle ma un breve ritratto, per raccontare ancora qualcosa di questi ragazzi e di questo sport che tutti amiamo. Facci sapere… ML

14.05.2016