Di necessità virtù. Deve aver pensato così Mister Favro al momento di stendere la formazione. Mescolate per benino le carte va in campo una formazione nuova. Gli infortuni ed il previsto impiego di Zangrando con la Prima (peraltro ottimo, visto il gol vittoria) vincolano oltremodo le scelte.
Ne nasce una partita dove lo Spinea riesce a giocare con trame lineari e con i nostri che invece tendono a preferire il lancio, cosa che se da un lato porta al gol di Furlan, dall’altro costringe a corse che a lungo andare sfiancano le punte che sappiamo amano intestardirsi in lotte solitarie.
La traversa colpita al 3’ dallo Spinea non induce a pensare a sommi pericoli ed in effetti Gusso non ha molto altro da fare se non guardare la partita, data l’imprecisione degli ospiti dalla tre quarti in avanti, salvo al 21’ quando una partenza sul filo dell’ off side porta un giocatore di fronte al nostri numero uno che ipnotizza l’avversario, che riesce solo a mettere in mezzo dove non ci sono comoagni.
Quasi una reazione quella della Julia due minuti dopo, quando dalla sinistra della metà campo un lancio illuminante di Trevisan trova un attento Furlan in area abile ad infilarsi tra difensore e portiere per un tocco sotto che piazza la palla in rete.
La Julia si sblocca con il gol ed inizia a giocare, specie sulla sinistra dove un veloce Di Chiara al 26’ e ad 34’ si rende pericoloso: bloccato con un fallo appena fuori area alla prima occasione, tiro impreciso nella seconda, dove forse ha perso l’istante buono. E poi ancora al 38’ con Marco Banini che non riesce nel tocco finale sotto porta e con una spettacolare rovesciata di Furlan al tramonto del primo tempo, che però non impatta nel modo migliore. Diremo dopo: era una gara da chiudere nel primo tempo… Segnaliamo per dovere di cronaca una respinta sicura di Gusso al 45’.
Secondo tempo che la Julia inizia con gli stessi undici, che però paiono già dai primi minuti un meno brillanti. Il campo senz’altro non aiuta il recupero, ma lo Spinea non pare messo meglio. Il gioco – di non eccelsa levatura – infatti procede su binari di tranquillità che fanno scorrere il tempo senza sussulti. Mancano soprattutto le volate sulle fasce, il ritmo è decisamente basso.
Ma al 18’ la svolta della partita: calcio di punizione dalla trequarti e palla che sfila leggera a mezz’altezza, tocco quasi sorpreso di un giocatore dello Spinea che devia in rete per il pareggio.
Il gol imprevisto stordisce la Julia che riparte ma non riesce a trovare il pallino del gioco. Per contro trova coraggio lo Spinea che annusa qualche possibilità di far bene.
Mister Favro prova a togliere un Di Chiara che appare stanco ed inserisce una punta, Zanforlin, che però gioca più al centro. Ne beneficia il pressing alto ma la ricerca del gol lascia spazio al 25’ ad un perfetto contropiede ospite: lancio in avanti, punta che difende la palla in velocità e salta Gusso in uscita; appoggio lieve da due passi e vantaggio per lo Spinea.
Non ci voleva. Lazzari entra per uno sfinito Furlan al 27’ e Julia che tenta di ricucire il match e quasi potrebbe farlo al 30’ ma la palla saltella davanti alla porta dello Spinea e non entra.
Spinea che rallenta ad arte e Julia che con grinta tenta il recupero, con qualche pressione che spesso si traduce in fallo, più o meno netto e pesante. E da uno di questi ancora sulla trequarti nasce una punizione pressoché uguale a quella che ha portato al primo gol ospite palla calciata nuovamente a mezza altezza ma stavolta l’impatto è cercato con determinazione dal numero 2 dello Spinea (forse il migliore dei suoi) che entra in area ed al volo colpisce per una bella trasformazione.
Il tre a uno ad un quarto d’ora dal termine potrebbe chiudere definitivamente l’incontro ed in pratica è così, ma la Julia non si arrende e tenta qualcosa per tutto il tempo rimante. Un gran tiro di Marco Rossi di poco alto concentra tutta la volontà dei ragazzi ma non basta.
Solo al 47’, in pieno recupero, Marco Banini subisce un fallo ingenuo in area e il Direttore di gara ben piazzato decreta il penalty. Lo stesso attaccante trasforma ma non c’è più tempo per altro.
Finisce così con un’altra sconfitta il turno casalingo. L’avevamo detto in apertura: si doveva chiudere nel primo tempo. Il gol di Furlan aveva sbloccato il freno a mano dando convinzione alla squadra, che aveva messo da parte i lanci per cercare spazi e gioco sulle fasce. Ne sono nate alcune buone occasioni che si dovevano concretizzare. A lungo andare la mezz’ora iniziale è risultata però troppo dispendiosa per gli avanti e sommando la precarietà di un centrocampo di emergenza non del tutto capace nell’interdizione si sono create le premesse perché lo Spinea trovasse spazi e occasioni che, per meriti ed un pizzico di fortuna, ha trasformato in gol.
Rimane alla fine un po’ di rammarico, la sconfitta ha i connotati di una occasione sfuggita per poco. Ma si presenta subito l’occasione per riprendere il discorso con la vittoria: mercoledì 20 recupero con la Fossaltese. Siamo certi che Mister Favro avrà saputo leggere la partita e trovare il modo di caricare i ragazzi, per cercare il successo nell’ultima partita del 2016.